Secondo un articolo pubblicato dall’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, in Italia l’85% degli adolescenti tra 11 e 17 anni utilizza quotidianamente lo smartphone e il 72% naviga su internet tutti i giorni. In media, la maggior parte degli adolescenti trascorre con lo smartphone dalle 3 alle 6 ore al giorno, incluse alcune ore durante l’orario scolastico. Sempre secondo quanto pubblicato sul sito dell’Ospedale Bambin Gesù, il tempo trascorso online si abbassa se consideriamo i preadolescenti tra gli 11 e i 13 anni. Questo probabilmente perché questa fascia di età è maggiormente tenuta sotto controllo dai genitori.

Rischi e opportunità nell’utilizzo dello smartphone

Quali sono i rischi? 

I rischi di un utilizzo inappropriato ed eccessivo dello smartphone sono molteplici e risaputi. Qui ne citeremo solo alcuni. 

  • Il primo è certamente la dipendenza dal dispositivo che si manifesta con sbalzi d’umore, isolamento, perdita di controllo, ansia e depressione.
  • Il secondo è l’isolamento sociale. Internet può assumere il ruolo di rifugio o di tana specialmente per i ragazzi più timidi o con una predisposizione al ritiro sociale.
  • L’accesso indisciplinato a contenuti non adeguati alla loro età o rischiosi o a fake news. Se vuoi sapere di più sul rapporto tra smartphone e sessualità nei giovani leggi questo nostro altro articolo.
  • L’isolamento, nei casi più gravi, può diventare una vera e propria malattia: si parla in questo caso di un fenomeno chiamato Hikikomori che in Italia, riguarda soprattutto i giovani dai 14 ai 30 anni, prevalentemente maschi, che trascorrono su internet oltre 12 ore quotidianamente. 
  • Un ulteriore rischio sono i disturbi del sonno. Usare lo smartphone prima di dormire ha un impatto negativo sul ritmo circadiano del sonno perché causa eccitazione e difficoltà ad addormentarsi. La deprivazione di sonno, inoltre, è correlata a molteplici disfunzioni fisiche, come i disturbi cardiovascolari, ma anche psicologici come depressione, abuso di alcol, disturbi d’ansia, disturbi dell’attenzione.
  • L’uso eccessivo e compulsivo dello smartphone può determinare un approccio superficiale all’apprendimento, una minore concentrazione e una maggiore tendenza alla distrazione. Tutto ciò potrebbe aver impatto sui risultati scolastici. 

Quali sono le opportunità? 

L’uso di smartphone ha anche degli aspetti positivi. Ecco i principali.

  • Le opportunità maggiori riguardano l’aumento delle interazioni sociali. Protetti da uno schermo, adolescenti timidi ed emarginati potrebbero trovare il coraggio di interagire online, vincendo la loro tendenza all’isolamento. 
  • Naturalmente internet, se usato correttamente, offre una marea di informazioni, notizie, contenuti che possono incrementare la conoscenza e la consapevolezza dei ragazzi da spendere nella vita quotidiana.
  • Grazie all’ausilio dello smartphone anche ragazzi che non possono permettersi di avere un pc proprio o di tutta la famiglia hanno accesso a contenuti didattici online messi a disposizione dalla scuola, sopratutto in periodo di didattica a distanza. 
  • Sentirsi competenti sul web, inoltre, fornisce un aiuto per migliorare l’umore, sentirsi più autonomi e indipendenti e accettati dai coetanei.

Consigli per i genitori

Impedire l’uso dello smartphone a preadolescenti e adolescenti non solo sarebbe inutile ma anche dannoso. Dunque non si tratta di capire se concederne l’uso ma come educarli ad una fruizione corretta. 

Ecco qui alcuni spunti.

  • Rimproverare e criticare non è una buona idea. Limitarsi a rimproverare i ragazzi per il loro uso massiccio dello smartphone ed elencarne solo i lati negativi innescherà esclusivamente la loro opposizione. Peggio, si sentiranno non compresi e svalutati in una pratica che per la loro generazione (e non solo la loro) è inevitabile, e per certi aspetti, anche utile. Inoltre, qualora emergessero problemi o dubbi riguardo alcuni contenuti o all’uso dello smartphone o alle piattaforme online difficilmente si rivolgeranno a chi sentono che li critica solamente, ma cercheranno conforto (magari meno adeguato) altrove. 
  • È importante favorire una visione realistica del web e dei dispositivi elettronici, illustrandone il loro uso positivo ma anche sottolineandone i rischi, in particolare la tutela della privacy online.
  • Comprendi quale uso ne fa. I motivi per cui un ragazzo utilizza lo smartphone sono molteplici. Serve per la scuola? Ha delle curiosità da soddisfare? È annoiato? È l’unico modo che conosce per entrare in relazione? Lo usa come antidepressivo o come diversivo per non pensare a qualche disagio? 
  • Sii preparato e aggiornato. Cercare di capire il mondo dei ragazzi e essere al corrente delle principali dinamiche online, piattaforme e dei contenuti di tendenza è essenziale. Sai cos’è il sexting? Il revenge porn? Conosci i contenuti dei principali influencer? Essere degli adulti informati significa essere più credibili ed autorevoli nell’esprimere il proprio parere in relazione al web. Inoltre, essere aggiornati significa dare la percezione di essere interessati ad ascoltare ciò che i ragazzi hanno da dire, divenendo un loro possibile punto di riferimento.
  • Conosci cos’è la dipendenza da internet? Se conosci i sintomi della dipendenza da internet sai anche riconoscere quando è il caso di preoccuparsi e di intervenire, magari rivolgendosi ad un professionista.
  • Controllare significa accompagnare ad un uso corretto, non significa censurare. L’uso del parental control o instaurare delle regole relative ai limiti di tempo è sicuramente utile, sopratutto per i più piccoli. Importante però è sempre spiegare, in modo congruo all’età, come mai si sceglie di impedire l’accesso a determinati contenuti o si decide un determinata finestra temporale dedicata all’uso dei dispositivi elettronici.
  • Dai delle alternative. Se certamente occorre limitare il tempo che adolescenti e preadolescenti trascorrono che online, dall’altro è essenziale dare loro delle alternative allettanti. Fare sport, invitare amici a casa, seguire un corso di musica, disegnare, sono tutte alternative valide.
  • Dai il buon esempio. Saper disciplinare il proprio uso dello smartphone è il primo passo perché anche i ragazzi interiorizzino un buon modus operandi. Mostra che usare lo smartphone è possibile entro certi limiti di tempo, pubblica contenuti interessanti e rispettosi, utilizza il web come fonte per arricchire la tua conoscenza del mondo. Proporsi come modello positivo per i ragazzi è fondamentale. 
  • Fai rete. È importante che gli adulti che orbitano attorno ai ragazzi abbiamo uno stile univoco e delle regole condivise in merito all’uso che l’adolescente può fare dello smartphone.