Come abbiamo visto nel precedente articolo sulle cause e i sintomi del burnout, il burnout è generalmente definito come una sindrome di esaurimento psicofisico che può manifestarsi in tutte quelle professioni con implicazioni relazionali molto accentuate.
Perché è importante prevenire e affrontare il burnout?
Il burnout è un rischio estremamente elevato per ogni organizzazione: esso comporta costi economici per il gruppo di lavoro o per l’azienda tutta, causa una minor produttività del singolo e/o del team, fa calare la qualità dei processi produttivi, influenza negativamente la vita psicofisica del singolo e quella relazionale. Per questo è importante sia prevenire sia affrontare il burnout in modo tempestivo.
Come prevenire e curare il burnout
Poiché il burnout può interessare il singolo lavoratore, il gruppo di lavoro nel suo insieme ma anche intere istituzioni o organizzazioni, ci sono molte strategie per la sua prevenzione e gestione che indicano la necessità di focalizzarsi sia sull’individuo sia sull’intero luogo di lavoro.
Azioni possibili a livello individuale
Possibili azioni per prevenire o curare il burnout a livello individuale sono:
- porsi degli obiettivi realistici e non idealizzati;
- non lavorare durante le ore notturne;
- variare la routine;
- non identificarsi esclusivamente con il proprio lavoro;
- non misurare il proprio valore come persona esclusivamente in base ai successi o insuccessi lavorativi;
- fare delle pause;
- bilanciare frustrazione e gratificazione;
- applicare tecniche di rilassamento fisico e mentale;
- separare lavoro e vita privata, per evitare la propagazione del malessere nella vita familiare.
Azioni possibili a livello relazionare
Alcune possibili azioni a livello relazionale per prevenire o curare il burnout sono:
- rafforzamento della relazione con amici e familiari allo scopo di compensare i sentimenti di fallimento e frustrazione legati alla vita lavorativa;
- rafforzamento delle relazioni positive con altri colleghi da cui possono derivare riscontri positivi, sostegno, utili confronti.
Alcune azioni possibili a livello istituzionale
Possibili interventi a livello istituzionale per prevenire o curare il burnout sono:
- incontri con il personale dei diversi livelli per fluidificare i rapporti e risolvere le conflittualità;
- riorganizzazione del lavoro per renderlo più vario ed interessante;
- promuovere il confronto tra i lavoratori e gli obiettivi dell’organizzazione, per allineare le aspettative ed evitare equivoci;
- chiarezza degli obiettivi organizzativi e coerenza tra enunciati e pratiche organizzative;
- riconoscimento e valorizzazione delle competenze;
- promuovere un clima relazionale franco e collaborativo nel quale esista una corretta circolazione delle informazioni;
- creare e alimentare il senso di squadra, anche spartendosi equamente le responsabilità;
- riconoscere una ricchezza nelle diversità: cogliere le potenzialità positive nell’incontro tra chi ha stili lavorativi differenti;
- crescere professionalmente: promuovere corsi di formazione e specializzazione.
A chi rivolgersi?
Il burnout è una forma di disagio che va curata rivolgendosi a degli esperti che possono occuparsi della mente e del corpo della persona che ne soffre.
Dal punto di vista psicologico, è possibile rivolgersi individualmente ad uno psicoterapeuta in modo da affrontare le problematiche emotive connesse a tale sindrome. A livello gruppale, è possibile chiedere aiuto ad uno psicologo del lavoro e delle organizzazioni, figura esperta nella gestione delle dinamiche relazionali in contesti lavorativi.
Michela Launi
Sono una psicologa milanese ad orientamento psicanalitico. Credo fortemente che i momenti di difficoltà della vita possano essere occasione di crescita, comprensione di sé e fonte di miglioramento personale. Offro prestazioni a tariffe accessibili perché sono convinta che il benessere psicologico non debba essere un lusso per pochi ma una possibilità alla portata di tutti.