Secondo quanto affermato dalla dottoressa Pratesi, psichiatra del Centro Disturbi dell’Umore dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Turro la FOMO (Fear Of Missing Out, la paura di essere esclusi) si manifesta principalmente come la sensazione che le persone che ci circondano stiano vivendo una vita più appagante della nostra.

Quali sono gli elementi chiave della FOMO?

Questo fenomeno può essere descritto da due elementi chiave:

  • L’ansia legata al timore che altri possano godere di esperienze piacevoli dalle quali siamo esclusi;
  • Il desiderio costante di rimanere connessi ai social network, con il controllo ossessivo dei social, di whatsapp e delle notifiche in generale.

Mentre il timore di essere esclusi è normale in adolescenza, diventa patologico quando inizia a influenzare negativamente la vita quotidiana adulta.

Questa paura può derivare dalla mancanza di partecipazione a eventi condivisi o dalla sovrabbondanza di opzioni per trascorrere il tempo libero. Questi pensieri sono naturalmente esacerbati dalla continua esposizione ai contenuti proposti dai social network. Infatti, nell’era digitale è come se la nostra esistenza e le nostre scelte fossero costantemente in vetrina, così come quelle degli altri. Tutto è esploso con la nascita delle stories di Instagram che consentono di ottenere un report quotidiano delle vite altrui entro le 24 ore dalla pubblicazione: questo innesca un costante monitoraggio del social e dello smartphone.

Come si manifesta la FOMO?

La FOMO è fortemente associata all’uso eccessivo degli smartphone e si manifesta attraverso:

  • Un controllo ossessivo e compulsivo dello smartphone;
  • La costante necessità di essere connessi;
  • L’incapacità di resistere a leggere le notifiche.

Questa condizione si caratterizza per la compulsiva esigenza di aggiornare costantemente le pagine social e per pensieri ossessivi legati alla connessione. Solo quando questa necessità diventa pervasiva, costante e estrema, possono insorgere condizioni patologiche tra cui l’ansia sociale, elevati livelli di stress, insoddisfazione, insonnia e sintomi ansioso-depressivi.

Quali sono le cause della FOMO?

Le cause della FOMO sono associate al tentativo di soddisfare un bisogno fondamentale dell’essere umano, ovvero il bisogno di socialità. Le persone che si sentono carenti nelle relazioni sociali spesso ricorrono all’uso eccessivo dei social network come meccanismo di compensazione. Come se poter controllare gli altri e ciò che fanno li facesse sentire illusoriamente più in relazione, laddove, invece, la capacità di entrare genuinamente in relazione è carente. Questo comportamento è più comune tra coloro che sottovalutano la qualità della propria vita, hanno una bassa autostima e soffrono di costante ansia da prestazione.

Come si previene la FOMO?

Per prevenire o curare la FOMO, è essenziale riconoscere che sui social network spesso si rappresenta una versione idealizzata delle vite altrui, non la realtà. È normale ed umano avere rimpianti, essere indecisi e temere di aver preso decisioni sbagliate. La vita reale è imperfetta e non può essere controllata perfettamente.

La FOMO può essere contrastata attraverso:

  • La consapevolezza del presente, che implica il vivere nel momento attuale anziché preoccuparsi di ciò che si potrebbe perdere nel futuro o ciò che ci si è persi nel passato;
  • Ridurre il confronto sociale, evitando di confrontare costantemente la propria vita con quella degli altri, riconoscendo che il confronto con l’ideale proposto nella vetrina dei social network è naturalmente irraggiungibile;
  • Imparare ad accettare i momenti di solitudine, in quanto dedicare del tempo a se stessi è il primo passo verso una maggiore autonomia ed una più solida autostima. Dedicarsi del tempo è il miglior modo di esplorare il sé, ciò che ci fa stare bene, individuare le nostri attitudini più autentiche e i nostri reali bisogni.

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